Descrizione
L'autolavaggio è un'area o una stazione di servizio attrezzata per lavare le automobili. È formato da piste box fai-da-te dotate di canne ad alta pressione e shampoo. Ogni attrezzatura funziona a gettone con una durata di un minuto o un minuto e mezzo.
Gli autolavaggi più moderni sono costituiti da spazzoloni, chiamati "portali", e si possono trovare ai benzinai: spazzole e acqua scorrono sopra la macchina pulendola e, al termine del lavaggio, dai bocchettoni fuori esce aria calda che asciuga l’auto.
Gli autolavaggi sono aperti 24 ore al giorno e, rispetto una stazione di servizio o un’officina, permettono di risparmiare sul costo del lavaggio.
Approfondimenti
Se l'attività prevede scarichi idrici di cui al Capo II del Titolo IV della Sezione II della Parte III del Decreto legislativo 03/04/2006, n. 152 occorre ottenere l'autorizzazione unica ambientale (AUA) (Decreto del Presidente della Repubblica 13/03/2013, n. 59, art. 3, com. 3).
Se l'attività prevede invece lo scarico di:
- acque reflue assimilate alle domestiche, occorre possedere apposita attestazione
- acque reflue domestiche (servizi igienici), l'ente competente è il gestore del servizio di fognatura e depurazione (per i gestori che la richiedono, occorre anche la comunicazione di scarico domestico).
Se l'attività ricade nelle casistiche previste dal Decreto legislativo 03/04/2006, n. 152, art. 272, com. 2 occorre ottenere l'autorizzazione generale alle emissioni in atmosfera. L'autorizzazione può essere sostituita dall'autorizzazione unica ambientale (AUA) (Decreto del Presidente della Repubblica 13/03/2013, n. 59, art. 3, com. 3).
Se l'attività ricade invece nelle casistiche previste dal Decreto legislativo 03/04/2006, n. 152, art. 269 occorre ottenere l'autorizzazione unica ambientale (AUA) (Decreto del Presidente della Repubblica 13/03/2013, n. 59, art. 3, com. 3).
Se l'attività ricade invece nelle casistiche previste dal Decreto legislativo 03/04/2006, n. 152, art. 272, com. 1 (emissioni scarsamente rilevanti) occorre comunicarlo.